giovedì 29 dicembre 2016

8 Gennaio 2017 "Giornata strade pulite"

Gli attivisti del Movimento 5 Stelle di Limido Comasco hanno deciso di aderire e sostenere questa iniziativa ideata da una nostra concittadina e sostenuta dall'Amministrazione Comunale.
Siete tutti invitati a partecipare Domenica 8 Gennaio dalle ore 11:00 presso la Chiesa di Limido Comasco ma ricordatevi che i disegni dei bambini dovranno essere consegnati entro il 3 Gennaio.
Il problema delle feci canine sui marciapiedi del nostro paese è molto sentito dalla popolazione e in particolare dai genitori dei bambini dell'asilo e della scuola primaria che portando a scuola i loro figli sono spesso costretti a vere e proprie gimkane per non calpestarle. Se poi pensiamo che spesso gli alunni spingono il loro trolley e che le ruote si possono sporcare..beh immaginiamoci gli inconvenienti che possono capitare quando questi trolley entrano a scuola.
Un problema che per essere risolto necessiterebbe semplicemente di una buona dose di buona educazione...basta poco!!!

sabato 24 dicembre 2016

Buon Natale a tutti!!!

Quest'anno vi vogliamo augurare un Buon Natale con le parole scritte da Marco Travaglio in copertina oggi su "Il fatto quotidiano". Auguri a tutti, leggete questo articolo fino in fondo e a prestissimo!!!

L’altro giorno l’ho scritto sull’orlo del paradosso. Ma più passano i giorni e più il discorso mi pare serio. I 5 Stelle non ce la possono fare a governare Roma, né tantomeno l’Italia. Un po’ per i loro errori e carenze, evidenti e noti a tutti. Ma soprattutto perché non si può governare una nazione corrotta e una capitale infetta soli contro tutti. Quindi lo ammettano onestamente, si scusino per non essere stati all’altezza delle aspettative, si ritirino in un eremo a studiare e prepararsi per una prossima occasione e nel frattempo lascino il campo agli altri: gli uomini di mondo e di partito, quelli bravi, competenti e capaci. Esaminiamo a mente fredda 3 scene.
      - Virginia Raggi al Quirinale saluta mesta decine di sedie vuote attorno a sé mentre i politici veri, quelli che hanno spolpato l’Italia e depredato Roma, si avvinghiano e si abbracciano per augurarsi un nuovo anno pieno di soddisfazioni (per loro) e grassazioni (per noi). Gentiloni salva Mediaset dai francesi cattivi, B. lo aiuta a salvare MPS disossato dalla banca del buco, una mano lava l’altra, e chissenefrega se B. è un pregiudicato circondato da condannati (Cuffaro, Dell’Utri, Previti, e ora anche Formigoni e Scopellitti).
      - L’Oref (i revisori dei conti) boccia il bilancio della Raggi dopo aver avallato tutti quelli (perlopiù falsi) delle giunte precedenti che hanno disossato la Capitale, con le opposizioni e i giornali che evocano lo spettro del commissariamento ( e pazienza se il parere dell’Oref non è vincolante  e se per approvare i bilanci comunali c’è tempo fino al 27 Febbraio, tant’è che in 20 anni nessuna giunta ha mai rispettato la scadenza del 31 Dicembre).
     - Giornaloni e TG amplificano gli errori dei 5 Stelle e nascondono quelli, infinitamente più gravi, dei partiti. Intendiamoci: non è una novità né un complotto. E’ un fatto culturale, una forma mentis (anzi dementis) che impregna tutto l’establishment e non si lascia scalfire neppure dall’evidenza. Quasi tutti i politici, i giornalisti, i manager pubblici e privati si sentono inquilini esclusivi di un mondo a parte, chiuso in se stesso, impermeabile a ogni intrusione esterna.
Basta osservarli nel Portfolio di Pizzi e nei Cafonal di Dagospia: si fiutano, si strusciano, si palpano, si baciano, si riconoscono anche a occhi bendati, al tatto e all’olfatto. E non ammettono estranei. Con i barbari a 5 Stelle speravano di cavarsela come 25 anni fa coi leghisti: comprandoseli. Per ora non ci sono riusciti.
Quando la Raggi dice no al “magnamagna” olimpico, sono sinceramente increduli, sgomenti. Come si permette questa marziana teleguidata da un “ex comico” di non dire Signorsì,  come tutti, come sempre? Da allora la sindaca Raggi e chiunque le si avvicini diventa un appestato, un lebbroso, un paria da sputtanare e isolare. Lei ci mette del suo, collaborando con errori marchiani alla propria mostrificazione. Ma il resto, il grosso lo fa il sistema, inventandosi di tutto. Notizie false. Liaison amorose. Persino nuove categorie giuridiche, come quelle che campeggiavano l’altroieri sulle prime pagine: “Ora Raggi può finire indagata”, “Vicino l’avviso di garanzia” (Repubblica), “probabile invito a comparire per abuso d’ufficio” (Messaggero), “Avviso di garanzia in arrivo” (Giornale), “Raggi presto indagata” (Unità). Nemmeno ai tempi di Tangentopoli si era arrivati a tanto: gli avvisi, così come le iscrizioni, o ci sono o non ci sono. Si possono prevedere, ma aprire le prime pagine dei giornali su un oracolo, fra l’altro piuttosto trascurabile (si parla della promozione del dirigente comunale del Turismo, non di tangenti), fa ridere e pena. Tantopiù che alle tangenti milionarie contestate ai vertici Eni, sulle prime pagine (tranne la nostra) non c’è una riga. E il caso del sindaco Sala, che non “potrebbe essere indagato”, m alo è 3 volte, viene liquidatocon molti elogi alla sua comica autosospensione durata 3 giorni. Con le interviste di Cantone sulla sua proverbiale onestà, seguite dalla denuncia contro la Raggi. E con il suo annuncio alla Nazione: “Incontro proficuo coi magistrati: sono innocente, resto sindaco”.

Ieri poi c’era quella cosetta rivelata dal “Fatto”: il generale Del Sette che non  “potrebbe essere” , ma è indagato per aver spifferato segreti e cimici di un’inchiesta che sta a cuore a papà Renzi: in prima pagina, zero tituli. In fondo è solo il comandante generale dei Carabinieri, mica il capo del personale del Campidoglio. Oggi, se vorrete trovare traccia del ministro renziano Lotti indagato per la stessa sofiata, dovrete munirvi di telescopio elettronico. E vedrete che la notizia saranno le sue dichiarazioni perentorie: “L’accusa non esiste, i PM mi sentano”. Già, perché gli indagati del Sistema non attendono pazientemente che i PM li convochino (come le perfide Muraro e Raggi): sono loro a convocare i PM per interrogarli. Poi emettono pure la sentenza. Ciò che vale per l’oligarchia, non vige per gli intrusi. All’oligarchia tutto è permesso, ai marziani tutto è vietato. “Il foglio”, cui non difetta la spudoratezza, lo scrive da giorni: i 5 Stelle vanno arrestati e posti fuorilegge perché – assicura Sabino Cassese, l’ex giudice costituzionale prediletto da Re Giorgio – “qui si parla di eversione”. Evviva la faccia, finalmente uno che ha il coraggio di dire ciò che tutto il Sistema pensa: chi sta fuori dal giro non deve governare e , se sventuratamente vince, non potendosi abolire le elezioni, si aboliranno i vincitori. Alzi la mano chi pensa che, in un Paese così, anche se per miracolo smettessero di fare autogol, i 5 Stelle potrebbero mai governare. Buon Natale a tutti.

martedì 13 dicembre 2016

Consiglio comunale di Limido Comasco del 10/12/2016



Anche in questa occasione gli attivisti di Limido Comasco hanno fatto le riprese video del consiglio comunale e lo mettono a disposizione di tutta la popolazione!

lunedì 5 dicembre 2016

Grazie!!!

Grazie, semplicemente grazie ai 1320 limidesi che votando NO al referendum hanno voluto difendere i sani e ancora attuali principi della Costituzione Italiana, una delle più belle al mondo!!!
I NO sono stati il 62,35% con un picco del 66,78% al seggio numero 3. Ancora una volta un paese giovane come Limido Comasco si rivela paese recettore di consensi per il Movimento 5 Stelle, unica vera forza politica che si è spesa e battuta in una vera campagna referendaria in difesa della nostra Costituzione.
Adesso ci prendiamo qualche giorno per analizzare bene il voto e "tirare un po' il fiato" dopo quasi 6 mesi ( il primo corso tecnico per cercare di capire i tecnicismi della riforma lo abbiamo fatto a inizio Luglio...) di durissima campagna elettorale, ma ci ritroveremo prestissimo.
Grazie ancora!!!
Se ci volete contattare per qualsiasi informazione vi ricordiamo il nostro indirizzo e-mail: limido5stelle@gmail.com




venerdì 2 dicembre 2016

Referendum del 4 Dicembre: parte quinta!!!

Siamo ormai agli sgoccioli e nel nostro percorso fatto per spiegarvi tutte le anomalie, gli errori e tutte le mancanze scritte nel testo della riforma elettorale mancherebbero ancora parecchie pagine. Ma il tempo stringe e quindi cercheremo di toccare  solo le parti più critiche. 
Tra le cose che più ci hanno colpito sono state quelle parti della riforma in cui le modifiche al testo originale erano incomplete, cioè la modifica proposta non è completa: in pratica la riforma dovrà essere completata con delle leggi che dovranno essere ideate, scritte, discusse e approvate successivamente all'eventuale entrata in vigore del nuovo testo!!! In buona sostanza non possiamo sapere come andrà veramente...vi sembra una buona riforma con un testo così incompleto???
Vi facciamo degli esempi: partiamo con l'elezione dei nuovi senatori. Non ci è infatti dato sapere come saranno eletti dai consigli regionali...ci penseremo...
Per i referendum popolari propositivi si rimanda a una legge costituzionale (che quindi necessiterà dei 2/3 del parlamento...)per stabilire condizioni ed effetti e ad una ordinaria per le modalità di attuazione...ci penseremo...
Anche raccogliendo 150.000 firme per una iniziativa legislativa del popolo la discussione del testo è demandato a una legge da pensare, scrivere, discutere ed approvare in futuro...ci penseremo...
Persino i diritti delle minoranze parlamentari saranno regolati da una legge che dovrà essere pensata, scritta, discussa ed approvata in seguito...ci penseremo...
Ma a voi sembra normale proporre una modifica così grande e devastante della Costituzione senza dire a noi cittadini come verrà effettivamente applicata? A noi NO!!!




mercoledì 30 novembre 2016

Referendum del 4 dicembre: parte quarta!!!

Oggi vi proponiamo un'altra pillola sul referendum Costituzionale che ci vedrà al voto Domenica 4 Dicembre dalle 7:00 alle 23:00.
Una delle parti più discusse, e più pasticciate, di questa riforma è quella che riguarda il rapporto tra Stato e Regioni: con il testo proposto dal governo Renzi lo Stato andrebbe a togliere una buona parte delle competenze che le Regioni si erano conquistate dopo il referendum Costituzionale del 2001 (proposto sempre dal centro-sinistra). Tornerebbero quindi sotto il controllo di Roma quasi tutte le decisioni che fino ad oggi una Regione come la Lombardia poteva permettersi di prendere. Uno degli aspetti più gravi è la cosiddetta "clausola di supremazia"; in pratica se lo Stato decide di fare una grande opera e Regione, provincia e comune interessati all'opera dovessero essere contrari la loro voce non conterebbe nulla perchè lo Stato è considerato un'entità superiore, facciamo un esempio. Se lo Stato dovesse decidere di costruire una discarica per lo stoccaggio di rifiuti speciali a Limido Comasco, noi cittadini non avremmo alcun diritto di protestare anche facendo presente come in altri comuni queste opere abbiano portato a un incremento esponenziale dei tumori infantili. Se anche la soprintendenza di Regione Lombardia, della Provincia di Como e lo stesso Comune di Limido Comasco si dimostrassero contrari, non potrebbero nulla in quanto inferiori "di grado" allo Stato. Insomma più che un "salto verso il futuro" come continua a ripetere Renzi questa riforma sembra per alcuni aspetti un ritorno al passato!!!

sabato 26 novembre 2016

Referendum del 4 Dicembre: parte terza!!!

Proseguiamo con l'analisi della riforma Costituzionale su cui saremo chiamati a decidere Domenica 4 Dicembre. Uno degli slogan più usati dal premier Renzi in questi mesi è stato quello che la riforma del Senato provocherà una semplificazione dell'iter legislativo con conseguente maggior facilità e velocità nel far approvare le leggi. Niente di più falso!!! Andiamo ad analizzare quello che potrebbe essere il nuovo articolo 70 della Costituzione:
la cosa più evidente è che si passa dalle 9 parole del testo attuale alle quasi 500 di quello proposto...alla faccia della semplificazione!!!
Ma scendiamo nello specifico (ma non troppo perchè è talmente complicato che nemmeno chi lo ha firmato sa esattamente cosa comporta): per prima cosa si capisce che al Senato rimarrà il compito di emanare le leggi che riguardano vari campi che vanno dalle leggi costituzionali alle leggi che riguardano i rapporti con la comunità europea e un'altra decina di casistiche. Ma non solo: il Senato può chiedere di esaminare qualsiasi testo di legge emanato dalla Camera e entro 30 giorni può proporre modifiche che dovranno poi essere esaminate nuovamente dalla Camera stessa(ma non si doveva eliminare il ping-pong tra le 2 Camere???). E ricordiamoci che tutto questo lavoro del Senato dovrà essere fatto da sindaci e consiglieri regionali che nelle intenzioni di Renzi dovrebbero lavorare in Senato a Roma solo saltuariamente. Secondo noi, invece, questo lavoro porterà via parecchio tempo, tempo che sarà tolto a città e Regioni che hanno bisogno di sindaci e consiglieri regionali che lavorino, e anche duramente, sul territorio in cui sono stati eletti. Per quanti giorni questi sindaci e consiglieri saranno tolti dal loro lavoro e mandati a Roma? Questo la riforma non lo dice ed è solo una delle innumerevoli falle del testo proposto dal PD che ci porteranno a votare NO a questo referendum!!!

domenica 20 novembre 2016

Referendum del 4 Dicembre: parte seconda!!!

Come promesso avvicinandoci alla data del referendum, che vi ricordiamo essere fissato per il 4 Dicembre, smonteremo a uno a uno tutti gli slogan con cui chi ha proposto questa "riforma". 
Uno degli slogan che sentiamo più spesso è "questa riforma taglierà i costi della politica"!!!
In un primo momento Renzi aveva parlato di circa 1 miliardo di euro di risparmio, poi era sceso a 500 milioni. A fare chiarezza è stata la ragioneria di Stato (ente ovviamente imparziale che si occupa solo di fare i conti reali) la quale ha quantificato il risparmio in circa 50 milioni di euro!!! Una bella differenza rispetto al milione da cui era partito il capo del Governo!!!
Calcolate che il Movimento 5 Stelle aveva proposto di tagliare lo stipendio a tutti i parlamentari e ci sarebbe stato un risparmio di circa 80 milioni l'anno ma il PD (ma anche tutti gli altri partiti...) ha detto NO. Calcolate che per una cifra così irrisoria, i cittadini italiani perderebbero il diritto di votare i propri senatori, dopo aver già perso il diritto di votare i vari consigli provinciali!!!
Calcolate che alle elezioni del 2013 i partiti hanno ricevuto 116 milioni di rimborsi elettorali: avrebbero dovuto essere 159 ma il Movimento 5 Stelle ha rinunciato alla sua parte!!!
Calcolate che non si riesce a calcolare esattamente quanto potrà costare un sindaco che da (facciamo un esempio...) Limido Comasco deve prendere i mezzi per arrivare in aeroporto, prendere l'aereo per Roma, i mezzi pubblici per arrivare in Senato, pernottare fuori, mangiare fuori, pagare un collaboratore che lo aggiorni costantemente su quelli che saranno i lavori del Senato stesso e che lo segua nei suoi spostamenti....ma contemporaneamente deve sempre fare il Sindaco e magari farlo anche bene, perchè noi lo abbiamo eletto per governare Limido Comasco, non fare il senatore a 600Km da qui!!!
Ah, dimenticavo, da senatore guadagna l'immunità e a decidere quali sindaci o consiglieri regionali andranno a fare i senatori saranno gli stessi deputati...che magari salveranno quelli che hanno problemi con la giustizia...
Chiediamoci ancora: ne vale la pena???
Pensateci e a presto!!! 

lunedì 31 ottobre 2016

4 Dicembre 2016 referendum costituzionale: chi lo presenta!

Come ormai sappiamo tutti il 4 Dicembre si dovrà andare a votare per il referendum sulla riforma costituzionale. Bisognerà decidere se approvare la riforma proposta dalla attuale maggioranza di Governo. 
Noi cominciamo oggi a proporvi una serie di articoli per cercare di farvi arrivare al giorno del voto consapevoli di cosa andrete a decidere.
Cominciamo a farvi conoscere chi è a proporre questa riforma.
La Costituzione italiana è stata approvata il 22 Dicembre 1947 ed è entrata in vigore il 1 Gennaio 1948. Fu votata a larga maggioranza (458 favorevoli e 62 contrari) proprio perchè ci si è impegnati a voler decidere delle regole che fossero il più possibile condivise da tutta la popolazione. 
Oggi è il partito che è arrivato secondo alle elezioni del 2013 (PD) a proporre la riforma con l'appoggio di NCD, Scelta Civica, Unione Di Centro e Alleanza Liberalpopolare-Autonomie.
Ebbene in questi gruppi sono presenti ben 21 condannati per reati vari (9 PD, 1 UDC, 8 NCD, 3 ALA) e in più ci sono altri 24 indagati. Andrebbero aggiunti i personaggi salvati dal Governo perchè ai giudici non è stato permesso di usare le intercettazioni telefoniche e un discorso a parte andrebbe fatto per il premier Renzi...
Detto questo, le differenze nello spessore umano e morale tra chi ha scritto la Carta Costituzionale e chi cerca di stravolgerla mi sembra evidente; siamo sicuri di volere che queste persone ci cambino in modo così netto le regole base su cui si fonda la Nostra nazione? 
Intanto vi lasciamo con questa riflessione, con i prossimi articoli entreremo nel merito della riforma.

martedì 25 ottobre 2016

Taglio agli stipendi dei Parlamentari....vergogna!!!

Oggi, Martedì 25 Ottobre, è arrivata in aula, alla Camera dei Deputati, la proposta di legge che avrebbe dovuto dare un giro di vite agli stipendi e ai benefit di cui godono Deputati e Senatori.
Entrando nel dettaglio, la proposta prevedeva che ai parlamentari fosse corrisposta una indennità pari al lordo delle ritenute fiscali e dei contributi previdenziali e assistenziali, ad euro 5.000 mensili ed è erogata per dodici mensilità.
Nessuna indennità aggiuntiva per altri incarichi all'interno della Camera di appartenenza. Indennità per i consiglieri regionali mai superiori a quelle dei parlamentari. Quota massima di 3500€ mensili per i rimborsi di viaggio ed alloggio, rimborsi di alloggio non consentiti ai residenti in Roma. Più altre regole che danno un taglio anche alle regole troppo disinvolte sul sistema pensionistico dei deputati. 
Insomma tutte cose che i portavoce del Movimento 5 Stelle già fanno da anni e che li ha portati a restituire finora quasi 19.000.000€ solo tra deputati e senatori. Immaginatevi quale avrebbe potuto essere il risparmio per lo Stato se questa legge fosse stata approvata, e invece al momento del voto il Movimento 5 Stelle è rimasto solo e tutti i partiti hanno votato contro, a partire da quel PD che tramite il suo leader Matteo Renzi promette di tagliare i costi della politica...... a parole evidentemente, perchè a fatti lasciano a desiderare. VERGOGNA!!!
Vi ricordiamo che i soldi restituiti dai parlamentari del Movimento 5 Stelle sono consultabili sul sito www.tirendiconto.it in cui potete vedere quanti soldi restituiscono mensilmente tutti i nostri portavoce e il dettaglio di come spendono i soldi pubblici...più trasparenza di così!!!

venerdì 21 ottobre 2016

Video della presentazione del nuovo asilo e Consiglio Comunale del 15 Ottobre 2016

Come sempre gli attivisti del Movimento 5 Stelle sono al servizio di tutti i cittadini. In questo caso vi proponiamo 2 video: il primo riguarda la presentazione del progetto di quello che diventerà il prossimo nuovo asilo comunale di Limido Comasco, che si è svolta Venerdì 14 Ottobre.
Il secondo è invece il consiglio Comunale del giorno dopo, Sabato 15 Ottobre.
Amici, fateci sapere il vostro gradimento e dei vostri commenti sui video e se vi fa piacere disporre di questo servizio.



domenica 2 ottobre 2016

Altro favore del governo agli evasori che usano i paradisi fiscali!!!

È ufficiale: per il fisco italiano i paradisi fiscali non esistono più, si può commerciare liberamente con qualsiasi società offshore e perfino scaricarsi le spese e i pagamenti effettuati dalla dichiarazione dei redditi senza giustificazioni. La rivoluzione copernicana che ha drasticamente cambiato verso ai vecchi e superati metodi per mettere almeno un freno all’evasione, alle frodi e alle fughe di capitali, è contenuta in un comma della legge di Stabilità 2016. Sfuggito all’occhio dei più, una circolare dell’Agenzia delle Entrate gli ha dato in questi giorni piena attuazione.
In pratica dalla prossima dichiarazione dei redditi non sarà più necessario indicare separatamente i costi considerati fino a ieri in black list e cioè quelli sostenuti nei Paesi a fiscalità privilegiata.
Curioso che questo provvedimento sia arrivato dopo la visita del premier Renzi in Oman, proprio uno dei Paesi che era nella black list...
In pratica le carte di una transazione finanziaria con le Cayman avranno le stesse remote possibilità di essere controllate di un movimento tra la Brianza e la Valtellina.
Il Ministero dell'Economia sostiene che il provvedimento sia stato studiato per favorire le attività transfrontaliere delle aziende italiane; sinceramente a noi qualche dubbio ci viene...
Qui sotto la mappa dei Paesi che erano nella lista nera.

sabato 1 ottobre 2016

Incontro sul referendum Costituzionale del 30 Settembre a Turate

Grande successo della serata organizzata ieri sera, Venerdì 30 Settembre, presso il municipio di Turate e che ha visto a confronto le fazioni del SI e del NO a proposito del prossimo referendum costituzionale. Nata da un'idea e dall'iniziativa degli attivisti del Movimento 5 Stelle di Limido Comasco, la serata ha avuto l'immediato appoggio organizzativo e logistico del Comune di Turate e la collaborazione della locale sezione del PD. 
Entrambi gli schieramenti hanno avuto la possibilità di esporre le proprie idee e le proprie proposte in un clima rimasto comunque disteso durante tutto l'incontro anche grazie a Marco Tenconi, moderatore del dibattito e assessore alle finanze del Comune di Turate.
Un grazie va anche al Comune di Limido Comasco che, tramite la propria pagina facebook ha pubblicizzato l'evento.
Per gli attivisti di Limido Comasco l'ennesimo successo nell'organizzazione di eventi che riescono a informare davvero la popolazione. A prestissimo per altri eventi e un grazie a tutti gli intervenuti!!!
Un ringraziamento è doveroso ovviamente anche ai relatori: Davide Bianchi e (scusate in questo caso la mancanza di imparzialità, ma è doveroso) in particolare a Francesco Montorio che è riuscito a ritagliare uno scorcio di tempo nonostante gli infiniti impegni che lo assillano in questo periodo: l'evidente passione che mette nella battaglia che sta portando avanti è uno stimolo per tutti, grazie Francesco.

venerdì 23 settembre 2016

Cari limidesi, con un po' di attenzione potete aiutare le popolazioni colpite dal terremoto!!

Questa volta vorremmo segnalarvi questa iniziativa che secondo noi è assolutamente lodevole per almeno 2 motivi: per prima cosa potrebbe aiutare le popolazioni colpite dal recente terremoto nel centro Italia e poi sensibilizza tutti noi alla cultura del riciclo e quindi del differenziare la raccolta dei rifiuti.
Mercoledì prossimo, 28 Settembre a Limido Comasco ci sarà la raccolta di carta e cartone. Ebbene a Settembre Comieco (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica) per ogni 100Kg di carta e cartone raccolti (su base nazionale) in più rispetto a Settembre 2015 verserà 7€ direttamente ai Comuni colpiti dal sisma.
Può sembrare poco ma se in tutta Italia ci si impegnasse un po' si potrebbe davvero creare una bella cifra. Passate parola e ricordatevi di raccogliere tutta la carta che avete e mettetela fuori da casa Mercoledì 28 Settembre. 
Da piccoli gesti nascono grandi cose!
Grazie a tutti i cittadini che vorranno collaborare.
Per maggiori informazioni potete consultare il sito COMIECO.

Referendum costituzionale

Si avvicina la data del referendum a cui saremo chiamati a decidere sulla riforma costituzionale. Gli attivisti di Limido Comasco sono già e saranno in prima fila per far conoscere i particolari di questo voto fondamentale per il futuro del nostro Paese. In collaborazione con il comitato del NO proporremo vari appuntamenti nel nostro territorio ma intanto vi mostriamo le immagini di un primo incontro a cui abbiamo assistito Domenica 18 Settembre a Como. 
A confronto c'erano proprio i 2 comitati del SI e del NO rappresentati rispettivamente da Luca Gaffuri (consigliere regionale PD) e da Francesco Montorio, semplice cittadino e profondo conoscitore della Costituzione e di questa riforma. 
A sinistra Montorio e a destra Gaffuri, le espressioni dei relatori nelle foto qui sotto (riproposte in ordine cronologico) sono più che esplicite sull'esito del dibattito!!!



domenica 11 settembre 2016

Ricomincia la scuola...

Lunedì 12 Settembre è il primo giorno di scuola per la maggior parte degli studenti lombardi e, innanzitutto vuol partire da queste pagine un "in bocca al lupo" a studenti e insegnanti che si trovano ad affrontare un nuovo ed impegnativo anno scolastico. 
Anno scolastico che nonostante le promesse del Governo, il quale con la riforma della "buona scuola" aveva promesso di risolvere il problema della assegnazione delle cattedre, ricomincia con l'incertezza su quali insegnanti avranno a che fare con i nostri figli. Cerchiamo di spiegare il perchè con qualche cifra: questa situazione sarebbe dovuta essere risolta dal famoso "CONCORSONE" che avrebbe dovuto garantire il posto fisso ai docenti e un avvio perfetto dell'anno scolastico, cancellando la solita girandola di supplenti (che invece quest'anno saranno ancora 100.000!!!). E allora diamo i numeri: al concorsone di aprile hanno partecipato 175.000 persone per 63.712 posti in palio, da suddividere in 1.484 graduatorie. Sono stati ingaggiati 5.000 commissari e centinaia di persone per vigilare sulle prove; entro 180 giorni si sarebbero dovuti sapere i risultati ma poi è arrivata una proroga a 215 giorni. 
Risultato: a Sabato 3 Settembre abbiamo 288 graduatorie di merito approvate (su, ripetiamo 1.484...). Da queste 288 graduatorie sarebbero dovuti uscire 4564 vincitori ma già alle prove scritte molti sono stati bocciati, quindi saranno coperti 3.074 posti e i restanti rimarranno vacanti. In totale i posti vacanti dovrebbero essere circa 20.000!!!
Oltretutto almeno un terzo dei test del "concorsone" devono ancora essere corretti e quindi devono ancora essere effettuati gli orali. In più ci saranno quelli che faranno ricorso per essere stati trasferiti dall'estremo Sud all'estremo Nord (o viceversa). E voglio vedere come fa un insegnante a 1.300€ al mese a permettersi di affittare un appartamento (per esempio) a Milano lasciando a casa figli e compagni...
Per finire ci sono i ricorsi sul fronte della mobilità che riguarda circa 200.000 insegnanti (su 746.418).
A qualche insegnante potrebbe anche capitare di ricevere la cattedra per chiamata diretta direttamente dal dirigente scolastico...cosa capitata alla moglie del Presidente del Consiglio, speriamo possa succedere ad altri insegnanti di valore!
Insomma l'ennesimo pasticciaccio.
Un grosso "in bocca al lupo" ancora ad alunni e insegnanti!!

lunedì 22 agosto 2016

Ennesima balla di Renzi oggi a Ventotene....

Oggi durante la conferenza stampa a margine dell'incontro svolto a Ventotene tra Italia, Francia e Germania, è tornata in scena l'ennesima "sparata" del Presidente del Consiglio italiano. Ringraziando la cancelliera Merkel per il lavoro fatto dalla Germania con i profughi, Renzi ha sottolineato come la Germania abbia accolto 1.200.000 profughi nel solo 2015...secondo lui!!! La statistica che riporta Renzi (il quale evidentemente non ha letto poi gli articoli correlati) fanno riferimento alle registrazioni al sistema informatico EASY usato per ripartire i profughi nei vari lander tedeschi. Questo sistema però non prevede l'acquisizione dei dati personali di chi richiede la registrazione  rendendo quindi possibile inserimenti molteplici per la stessa persona. In pratica una stessa persona si può registrare anche 2-3 volte per far richiesta in lander diversi...e il trucco è spiegato!!! Se volete approfondire leggete qui.
Ma andiamo avanti: l'agenzia per i rifugiati delle nazioni unite (UNHCR) dichiara che nel 2015 sono arrivati in Europa un totale di 1.015.078 migranti dal mare...tutti in Germania sono finiti??? Le statistiche sono qui.
Altro particolare: a Settembre 2015 la Commissione Europea aveva approvato un piano di emergenza per il trasferimento dei tantissimi immigrati arrivati in quel periodo sulle coste di Grecia e Italia. E i telegiornali avevano parlato della grande accoglienza da parte di 17 Paesi europei che si sono resi disponibili, nei confronti degli immigrati. L'obiettivo della commissione europea era di trovare 160.000 posti urgenti: ebbene i 17 Stati hanno messo a disposizione un totale di 4237 posti, di cui 40 messi a disposizione dalla Germania che ha ricevuto 11 immigrati dall'Italia e 10 dalla Grecia. In questo documento le statistiche complete.
In buona sostanza il 90% del lavoro viene fatto da Italia e Grecia sia a livello economico che umano e il fatto che il Presidente del Consiglio ringrazi pubblicamente una nazione che non ha MAI aiutato l'Italia in questo lavoro, beh, ci lascia perlomeno perplessi.

mercoledì 10 agosto 2016

Olimpiadi....

Chi più, chi meno, in questi giorni tutti stiamo sentendo parlare dei giochi olimpici di Rio de Janeiro e ci stiamo appassionando ai risultati degli atleti azzurri. Ma c'è un'altra partita che si sta giocando in questi giorni: quella che deve portare alla decisione se candidare o meno Roma per i giochi estivi del 2024. Partiamo da una considerazione: che ci crediate o meno a Febbraio di quest'anno abbiamo pagato l'ultima rata dei debiti di "Italia '90"!!! Detto questo guardiamo i conti delle ultime edizioni dei giochi olimpici e facciamo 2 considerazioni. 
Nel 2012 i giochi si sono svolti a Londra ed erano stati presentati come i giochi più low cost di sempre; in effetti il costo preventivato era di 2,4 miliardi di sterline, ma in effetti la spesa finale si è aggirata intorno agli 8,7 miliardi, anche se la stima non è ancora definitiva perchè ci sono degli impianti che sono rimasti inutilizzati finito l'evento (in primis lo stadio olimpico) e che stanno creando spesa tutt'ora.
E così per tutte le altre edizioni precedenti. A fine articolo allegheremo dei grafici per capire meglio le spese. Parliamo di Roma 2024: il progetto presentato dal comitato organizzatore parla di una spesa di 5,3 miliardi di euro. Come si è arrivati a questa cifra??? Ebbene, non calcolando tutte le spese che dovrebbero essere fatte per infrastrutture, metropolitane, aeroporti e spese per il turismo; interventi che fanno salire la spesa fin verso i 13 miliardi di euro, spesa già rifiutata dal Governo Monti per la candidatura di Roma 2020.
Il PD vuole a tutti i costi i giochi olimpici e vuole a tutti i costi usare i terreni di Tor Vergata, proprietà di Caltagirone, il quale è anche proprietario de "Il mattino" di Napoli, giornale da cui arriva Orfeo, il direttore di RAI1, che in questi giorni è impegnata in una campagna vergognosa a favore di Roma 2024 e contro il neo Sindaco di Roma. Il PD vorrebbe anche un referendum a Roma: ma perchè non chiedere a tutti gli italiani visto che a pagare i debiti non saranno solo i romani ma tutti i contribuenti del nostro Paese?
Un'ultima cosa: Chicago, Toronto, Stoccolma, Amburgo, Boston, Madrid, San Diego e Dubai hanno ritirato la candidatura per il 2024 perchè hanno ritenuto insostenibili i costi da approntare.
A voi farvi una idea in proposito. Se avete qualcosa da dire potete commentare sia qui sotto che sulla nostra pagina facebook.



domenica 24 luglio 2016

Consiglio comunale di Limido Comasco del 18 Luglio 2016





Anche questa volta gli attivisti del Movimento 5 stelle di Limido Comasco si sono messi al servizio della popolazione e hanno ripreso con le proprie telecamere il consiglio comunale: buona visione!!! Se volete collaborare con noi potete commentare il video qui sotto o scrivere una mail a: limido5stelle@gmail.it

mercoledì 20 luglio 2016

Oggi 20 Luglio 2016 ennesimo attentato alla democrazia in Italia ed ennesimo salvataggio di Berlusconi

Stamattina al Senato è andata in scena l'ennesima beffa verso le istituzioni dello Stato e l'ennesimo schiaffo morale ai cittadini onesti.
Spieghiamo nei dettagli cosa è successo: la Giunta che si occupa di elezioni e immunità in Parlamento aveva dato esito favorevole all'uso delle intercettazioni telefoniche per il processo sulle cosiddette "Olgettine", il cui principale indagato è Silvio Berlusconi.
Ebbene, il Senato, chiamato a decidere se concedere l'uso delle intercettazioni, ha votato NO!!! 130 contrari, 120 favorevoli e 8 astenuti, a scrutinio segreto.
Senza cercare di capire chi ha votato contro e chi no, lo scandalo maggiore è che le intercettazioni rimarranno agli atti ma potranno essere usate soltanto contro le imputate Iris Berardi e Barbara Guerra ma non contro il Berlusconi salvato dai suoi stessi colleghi per l'ennesima volta!!! E' questa la democrazia che c'è in Italia??? Nei tribunali non è presente la scritta "La legge è uguale per tutti"???
Anche la Lega che ha sempre gridato "Roma ladrona" ha salvato ancora mister B.
W l'Italia!!!

martedì 19 luglio 2016

Serata Sul TTIP a Locate Varesino

Gli attivisti di Limido Comasco non si fermano mai: in questo caso abbiamo dato una mano agli amici attivisti di Locate Varesino ad organizzare una serata sul TTIP, trattato di liberizzazione commerciale tra europa e Stati Uniti.
Per il movimento 5 Stelle sarà presente la portavoce al parlamento europeo Eleonora Evi.

domenica 17 luglio 2016

Lunedì 18 Luglio, consiglio comunale

Vi ricordiamo che Lunedì 18 Luglio, presso il municipio di Limido Comasco, si svolgerà il consiglio comunale. Al centro dell'attenzione ci saranno gli assestamenti del bilancio e l'approvazione del piano al diritto allo studio per l'anno scolastico 2016/2017.
Noi attivisti saremo presenti, come sempre, con le nostre telecamere per riprendere la seduta e pubblicarla poi su "Youtube", però invitiamo tutti a presenziare alla seduta. Dimostrare un minimo di senso civico e di interesse per le attività comunali è un dovere oltre che un diritto per ogni cittadino.
Visto il clima di questi giorni, particolarmente favorevole per le uscite serali, passare una parte della serata ad ascoltare le decisioni che condizioneranno inevitabilmente la vita del nostro paese non dovrebbe essere così pesante.
Vi aspettiamo tutti in comune presso la sala consiliare Lunedì 18 Luglio alle ore 21:00.

domenica 10 luglio 2016

Lo sciopero della raccolta rifiuti è stato cancellato!!

Lo sciopero che era stato rimandato a Mercoledì e Giovedì è stato definitivamente cancellato! Per maggiori informazioni vi rimandiamo direttamente alla pagine dell'ANSA che ha riportato la notizia: Notizia ANSA

sabato 9 luglio 2016

Lo sciopero degli addetti alla raccolta dei rifiuti è stato solo rimandato

Viste le diverse voci che si rincorrono, vi informiamo che il previsto sciopero indetto per Lunedì 11 e Martedì 12 Luglio dai sindacati degli addetti alla raccolta rifiuti, è stato spostato a Mercoledì 13 e Giovedì 14. Quindi nel caso di Limido Comasco i disagi dovrebbero esserci nella giornata di Mercoledì, giorno in cui è prevista la raccolta dei rifiuti indifferenziati (sacco nero) e di vetro e lattine.
Ci fossero ulteriori cambiamenti cercheremo di informarvi il prima possibile, intanto, per completezza di informazione, vi alleghiamo il comunicato ufficiale congiunto dei sindacati di categoria.

giovedì 16 giugno 2016

Ultimo giorno per raccolta firme sul Referendum costituzionale

Come vi abbiamo già detto nel post precedente il Movimento 5 Stelle ha deciso di appoggiare la campagna referendaria del "Comitato del NO" sul referendum Costituzionale che si terrà presumibilmente a Ottobre. Dopo aver depositato in Comune i moduli da firmare, gli attivisti di Limido Comasco, hanno deciso per l'ultimo giorno di raccolta firme di organizzare un gazebo informativo per Sabato 18 Giugno dalle ore 9:00 alle ore 12:00. Come al solito il gazebo sarà installato nello spazio antistante la Chiesa di Limido e tutti i cittadini sono invitati a venire a firmare e a ricevere ulteriori informazioni sull'argomento.
Vi aspettiamo Sabato mattina!!!

giovedì 9 giugno 2016

Raccolta firme referendum costituzionale

Vi comunichiamo che presso il Comune sono stati depositati i moduli di raccolta firme, preparati dal "Comitato per il NO", per il referendum costituzionale che si svolgerà presumibilmente a Ottobre. 
Cominciamo da subito a far sentire la nostra voglia di difendere la Nostra splendida Costituzione, andate in Comune e mettete la Vostra firma. A ogni persona che firmerà la lotta contro lo scempio alla Costituzione acquisirà più forza, un gesto simbolico ma di grande valore!!!
Qui sotto vi proponiamo 2 volantini informativi.


mercoledì 8 giugno 2016

Video del Consiglio comunale del 31 Maggio 2016

Come ormai da abitudine, abbiamo pubblicato sul nostro canale youtube "Limido5stelle" il video dell'ultimo Consiglio Comunale di Limido Comasco. Lo potete vedere anche con definizione FullHD.
Video del Consiglio comunale

domenica 29 maggio 2016

I progetti dei nuovi parchi cittadini presentati alla festa del 25 Aprile

Visto che ci sono stati richiesti, pubblichiamo i progetti dei 2 parchi cittadini che dovrebbero essere realizzati nei prossimi anni a Limido Comasco. Il primo, di cui si occuperà direttamente il Comune, dovrebbe sorgere nella zona attigua all'area occupata dalla scuola dell'infanzia.

           


Il secondo dovrebbe essere realizzato sull'area , sita a Cascina Restelli, attualmente occupata dal campetto di calcio a fianco dell'Oratorio.
Questa opera dovrebbe essere realizzata da Pedemontana come opera compensativa per lo sfruttamento del territorio di Limido Comasco per la costruzione di questa autostrada. E qui qualche dubbio ci sorge, perchè Pedemontana (che vi ricordiamo essere di proprietà principalmente di "Milano Serravalle" e cioè di "Regione Lombardia")è in ritardo di anni nella costruzione delle opere compensative che alla data attuale avrebbero già dovute essere costruite. Oltretutto ha già rimandato in svariate occasioni la data di inizio lavori.

giovedì 28 aprile 2016

Il governo continua a non tutelare il "made in Italy"

Mercoledì 27 Aprile in Parlamento è stato bocciato un emendamento, durante la discussione del DEF (Documento di Economia e Finanza) del 2016, che tutelava il made in Italy.
Nella parte relativa agli impegni da prendere si trattava di inserire la seguente dicitura: 

"a rendere obbligatoria l'indicazione in etichetta dell'origine della materia prima contenuta nei prodotti agroalìmentari, soprattutto a tutela delle produzioni del comparto lattiero-casearìo, al fine di garantire la massima trasparenza, la corretta e completa informazione, la salute dei consumatori e la tutela degli operatori della filiera"


Insomma quando vi parleranno di difesa del prodotto italiano ricordatevi di questa votazione. Chi può aver paura di dover mostrare la provenienza delle materie prime con cui sono fatti i "nostri" prodotti agroalimentari???
Senz'altro non i nostri piccoli produttori!!!

lunedì 25 aprile 2016

Ferrovie Nord Milano......costosi questi treni!!!

L'ultima gara d'appalto per l'acquisto dei TSR (i treni a 2 piani di Ferrovie Nord) è del 2003, governatore della Lombardia era Formigoni. Poi basta, la Regioni ha deciso solo affidamenti diretti, senza gara, pratica legittima solo in caso di urgenza e assoluta necessità.
Ordini di acquisto che hanno garantito, in cinque anni, mezzo miliardo alla stessa impresa aggiudicataria. E i costi che sono triplicati rispetto all’appalto originale (166 milioni).
Con la nuova giunta Maroni in Regione Lombardia la musica non cambia: infatti, per l’acquisto dei Tsr tra il 2013 e il 2014, viene nuovamente rinnovato l’appalto del 2003 senza gara spendendo altri 80 milioni di euro fuori dalle regole e arrivando a pagare i convogli oltre il 50% in più rispetto al costo originario.
Facendo un confronto con ATM (l'azienda di trasporto pubblico milanese) si nota come ATM abbia bandito 2 gare tra il 2005 e il 2012 riuscendo ad ottenere un abbattimento del 16% dei costi, contro un aumento del 50% di Ferrovie Nord.
Queste anomalie sono state scoperte dai consiglieri regionale del Movimento 5 Stelle che hanno presentato un esposto all'Agenzia Anticorruzione, alla Corte dei Conti e al Garante della concorrenza e del Mercato.
C'è insomma da capire se è stato giusto spendere 600.000.000€ di finanziamenti pubblici negli ultimi 10 anni; vi ricordiamo il fatto che Ferrovie Nord è detenuta per il 57,57% da Regione Lombardia e quindi da tutti noi. In fondo questi soldi sono stati presi dalle nostre tasche.

venerdì 15 aprile 2016

Anche "Il Sole 24 ore" invita a votare SI al referendum e spiega perchè!!!

In un articolo apparso oggi su "Il Sole 24 ore" viene spiegato perchè anche per motivi economici bisogna votare SI al referendum di Domenica. 
Ve lo riportiamo:
Sfruttamento delle risorse sul territorio italiano implica che le aziende paghino un “affitto” allo Stato. Il termine in gergo è royalty, ovvero un prelievo diretto alla “fonte” (il contatore sta allacciato al “tubo” del gas o petrolio che vien fuori dalle piattaforme). In soldoni, se arriva una compagnia che estrae gas o petrolio in Italia, approvato il progetto, per ogni 100 euro di gas estratto (o petrolio) la società estrattiva andrà a pagare il 10% (o il 7% se petrolio) allo Stato (i numeri si riferiscono alle attività offshore). Fin qui nulla di complesso. Essendo gli impianti di estrazione costosi nella loro creazione, attivazione e messa in opera, ogni Stato prevede una sorta di sconto (chiamata franchigia). Per esempio se tu petroliere estrai 50.000 barili di petrolio, avendo sostenuto dei costi per la creazione del pozzo, ti farò una sorta di sconto. Poniamo fino a 50.000 barili all’anno, per l’installazione, non te li faccio pagare. Perché devi rientrare del tuo costo. Dal 50.001 esimo barile mi pagherai il 7% o 10% del valore di mercato del prodotto.
Fin qui lo stato dell’arte. Ora cominciamo a far i conti.
L’Italia, si sa, non ha una grande abbondanza di idrocarburi. Certo come riporta sul suo blog il capo della comunicazione di Eni, Marco Bardazzi, nel panorama italiano le riserve hanno una loro rispettabilità, anche se sullo scenario mondiale non siamo certo ricchi. Ora facciamo un paragone molto elementare. Se io sono un padre di famiglia (esempio associabile a un primo ministro) e ho un singolo appartamento, logica vuole che lo affitti al prezzo più alto possibile (compatibilmente con i prezzi di mercato), valorizzandolo al massimo. Con i soldi guadagnati ci pagherò, per esempio, le spese di famiglia dando qualcosa ai figli (che studiano, che son disoccupati, scegliete voi).
Un padre di famiglia che invece si chiama Al Maktoum (e magari non abita in Italia ma, poniamo, nella penisola araba) se ha 2000 appartamenti può concedersi il lusso di affittarli a prezzi più modesti: giocando sulla quantità li affitterà prima. Sarebbe, a mio modesto avviso, follia, se il padre di famiglia con il singolo appartamento lo affittasse a prezzi bassi. Sarebbe controproducente e porterebbe meno soldi in famiglia. Curioso notare come, dati alla mano di una analisi di Ernst & Young, l’Italia sia tra le nazioni con le royalty più basse nel mondo. Cioè, già non abbiamo molte risorse energetiche (in proporzione al mondo) e in più le svendiamo? Sono un poco perplesso da questa strategia che dovrebbe “incentivare le estrazioni di risorse scarse”.
Ora, affrontiamo il tema franchigia. È un dato di fatto che molte piattaforme estrattive restino sotto le quote di franchigia. Non ci vuole un genio con Mba ad Harvard per capire che se tu compagnia energetica resti sotto franchigia non pagherai le royalty (pur basse) allo Stato.
Votando Sì al referendum gli italiani otterrebbero limiti temporali per le concessioni definiti (in pochi anni). Quindi, banalmente, le compagnie energetiche dovrebbero (si suppone) estrarre più prodotto possibile entro i termini previsti. Sfondando le quote di franchigia e quindi pagando più royalty. Il tutto a vantaggio della comunità locale e nazionale.
L’altra questione è politica. Ho come la percezione che l’attuale governo abbia tentato il colpo gobbo. Con la legge di stabilità si è deciso che era lo Stato a imporre dove come quando (e perché) aprire nuovi siti estrattivi distribuendo licenze. Le royalty in sé invece verranno convogliate, salvo pochi spiccioli, nelle casse centrali, lasciando poco o nulla alle regioni. Non è un caso che questo referendum sia stato promosso dalle Regioni stesse. I governatori regionali (per lo più di area PD) si sono ribellati al loro stesso partito? No, semplicemente si parla di soldi.
Se io governatore regionale devo farmi rieleggere e mi presento al mio elettore con un piano industriale estrattivo “imposto”, da cui però non porto a casa soldi (non molti almeno) per compensare il “chiamiamolo” fastidio di avere siti complessi sul mio territorio, cosa ne guadagno? Gli elettori, oltre che darmi dell’incapace, non mi voteranno. Una soluzione differente e forse efficace sarebbe stata se si fosse optato per una minor tassazione (che comunque incide) e un più alto tasso di royalty che potevano essere retrocesse alle regioni (auspicando che tali soldi fossero usati a beneficio della collettività locale, si intende). Ma cosi non accade.
Quindi l’attuale referendum (detto per inciso: è cosa alquanto inusitata che un premier suggerisca di non esercitare il democratico diritto al voto, il presidente della Corte costituzionale ha invitato a farlo, invece) avrà due esiti: vince il Sì (sempre che si raggiunga il quorum) e ci saranno più soldi per lo Stato (magari se si alzassero le royalty non sarebbe male). In compenso si arrabbieranno le compagnie energetiche. Se non si raggiunge il quorum o vince il No il premier si inimicherà comunque una parte del suo elettorato di sinistra (avverso al “padrone capitalista” facilmente identificabile nelle multinazionali energetiche).
Io ho già in mente come voterò ma mi pongo la domanda: far le cose fatte meglio la prossima volta sarebbe possibile?
L'articolo è di Enrico Verga

lunedì 11 aprile 2016

Un altro video sul referendum di Domenica 17 Aprile!!!

Guardate questo video e ricordatevi che Domenica 17 Aprile si potrà votare dalle 7:00 alle 23:00.
Il Presidente del Consiglio invita a non andare a votare ma l'art. 48 della Costituzione dice che: "Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età. Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico...
...Il diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnità morale indicati dalla legge."
Ancora una volta il Presidente Renzi va contro la Costituzione, cosa ingiustificabile per una carica dello Stato come la sua.

Pubblicato da MoVimento 5 Stelle Saronno su Lunedì 11 aprile 2016

venerdì 8 aprile 2016

Riina da Vespa??? Una vergogna...

Abbiamo assistito in settimana a una delle pagine più tristi nella storia della televisione italiana: nella trasmissione "Porta a porta", condotta da Bruno Vespa, è stato ospite il figlio di Totò Riina per promuovere il suo libro. Salvatore Riina ha scontato una condanna a 8 anni e 10 mesi per associazione mafiosa. 
Noi vogliamo rispondere con questo discorso pronunciato da Roberto Scarpinato, procuratore generale della Corte di Appello di Caltanissetta, alla commemorazione per i 20 anni dell’assassinio di Paolo Borsellino, con il quale ha lavorato fianco a fianco nel pool antimafia.

Caro Paolo,

oggi siamo qui a commemorarti in forma privata perché più trascorrono gli anni e più diventa imbarazzante il 23 maggio ed il 19 luglio partecipare alle cerimonie ufficiali che ricordano le stragi di Capaci e di via D’Amelio.

Stringe il cuore a vedere talora tra le prime file, nei posti riservati alle autorità, anche personaggi la cui condotta di vita sembra essere la negazione stessa di quei valori di giustizia e di legalità per i quali tu ti sei fatto uccidere; personaggi dal passato e dal presente equivoco le cui vite – per usare le tue parole – emanano quel puzzo del compromesso morale che tu tanto aborrivi e che si contrappone al fresco profumo della libertà.


E come se non bastasse, Paolo, intorno a costoro si accalca una corte di anime in livrea, di piccoli e grandi maggiordomi del potere, di questuanti pronti a piegare la schiena e a barattare l’anima in cambio di promozioni in carriera o dell’accesso al mondo dorato dei facili privilegi.

Se fosse possibile verrebbe da chiedere a tutti loro di farci la grazia di restarsene a casa il 19 luglio, di concederci un giorno di tregua dalla loro presenza. Ma, soprattutto, verrebbe da chiedere che almeno ci facessero la grazia di tacere, perché pronunciate da loro, parole come Stato, legalità, giustizia, perdono senso, si riducono a retorica stantia, a gusci vuoti e rinsecchiti.

Voi che a null’altro credete se non alla religione del potere e del denaro, e voi che non siete capaci di innalzarvi mai al di sopra dei vostri piccoli interessi personali, il 19 luglio tacete, perché questo giorno è dedicato al ricordo di un uomo che sacrificò la propria vita perché parole come Stato, come Giustizia, come Legge acquistassero finalmente un significato e un valore nuovo in questo nostro povero e disgraziato paese.

Un paese nel quale per troppi secoli la legge è stata solo la voce del padrone, la voce di un potere forte con i deboli e debole con i forti. Un paese nel quale lo Stato non era considerato credibile e rispettabile perché agli occhi dei cittadini si manifestava solo con i volti impresentabili di deputati, senatori, ministri, presidenti del consiglio, prefetti, e tanti altri che con la mafia avevano scelto di convivere o, peggio, grazie alla mafia avevano costruito carriere e fortune.

Sapevi bene Paolo che questo era il problema dei problemi e non ti stancavi di ripeterlo ai ragazzi nelle scuole e nei dibattiti, come quando il 26 gennaio 1989 agli studenti di Bassano del Grappa ripetesti: “Lo Stato non si presenta con la faccia pulita… Che cosa si è fatto per dare allo Stato… Una immagine credibile?… La vera soluzione sta nell’invocare, nel lavorare affinché lo Stato diventi più credibile, perché noi ci dobbiamo identificare di più in queste istituzioni”.

E a un ragazzo che ti chiedeva se ti sentivi protetto dallo Stato e se avessi fiducia nello Stato, rispondesti: “No, io non mi sento protetto dallo Stato perché quando la lotta alla mafia viene delegata solo alla magistratura e alle forze dell’ordine, non si incide sulle cause di questo fenomeno criminale”. E proprio perché eri consapevole che il vero problema era restituire credibilità allo Stato, hai dedicato tutta la vita a questa missione.

Nelle cerimonie pubbliche ti ricordano soprattutto come un grande magistrato, come l’artefice insieme a Giovanni Falcone del maxiprocesso che distrusse il mito della invincibilità della mafia e riabilitò la potenza dello Stato. Ma tu e Giovanni siete stati molto di più che dei magistrati esemplari. Siete stati soprattutto straordinari creatori di senso. 

Avete compiuto la missione storica di restituire lo Stato alla gente, perché grazie a voi e a uomini come voi per la prima volta nella storia di questo paese lo Stato si presentava finalmente agli occhi dei cittadini con volti credibili nei quali era possibile identificarsi ed acquistava senso dire “ Lo Stato siamo noi”. Ci avete insegnato che per costruire insieme quel grande Noi che è lo Stato democratico di diritto, occorre che ciascuno ritrovi e coltivi la capacità di innamorarsi del destino degli altri. Nelle pubbliche cerimonie ti ricordano come esempio del senso del dovere.

 Ti sottovalutano, Paolo, perché la tua lezione umana è stata molto più grande. Ci hai insegnato che il senso del dovere è poca cosa se si riduce a distaccato adempimento burocratico dei propri compiti e a obbedienza gerarchica ai superiori. Ci hai detto chiaramente che se tu restavi al tuo posto dopo la strage di Capaci sapendo di essere condannato a morte, non era per un astratto e militaresco senso del dovere, ma per amore, per umanissimo amore.

Lo hai ripetuto la sera del 23 giugno 1992 mentre commemoravi Giovanni, Francesca, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Parlando di Giovanni dicesti: “Perché non è fuggito, perché ha accettato questa tremenda situazione, perché mai si è turbato, perché è stato sempre pronto a rispondere a chiunque della speranza che era in lui? Per amore! La sua vita è stata un atto di amore verso questa sua città, verso questa terra che lo ha generato”. 

Questo dicesti la sera del 23 giugno 1992, Paolo, parlando di Giovanni, ma ora sappiamo che in quel momento stavi parlando anche di te stesso e ci stavi comunicando che anche la tua scelta di non fuggire, di accettare la tremenda situazione nella quale eri precipitato, era una scelta d’amore perché ti sentivi chiamato a rispondere della speranza che tutti noi riponevamo in te dopo la morte di Giovanni.

Ti caricammo e ti caricasti di un peso troppo grande: quello di reggere da solo sulle tue spalle la credibilità di uno Stato che dopo la strage di Capaci sembrava cadere in pezzi, di uno Stato in ginocchio ed incapace di reagire.

Sentisti che quella era divenuta la tua ultima missione e te lo sentisti ripetere il 4 luglio 1992, quando pochi giorni prima di morire, i tuoi sostituti della Procura di Marsala ti scrissero: “La morte di Giovanni e di Francesca è stata per tutti noi un po’ come la morte dello Stato in questa Sicilia. Le polemiche, i dissidi, le contraddizioni che c’erano prima di questo tragico evento e che, immancabilmente, si sono ripetute anche dopo, ci fanno pensare troppo spesso che non ce la faremo, che lo Stato in Sicilia è contro lo Stato e che non puoi fidarti di nessuno. Qui il tuo compito personale, ma sai bene che non abbiamo molti altri interlocutori: sii la nostra fiducia nello Stato”.

Missione doppiamente compiuta, Paolo. Se riuscito con la tua vita a restituire nuova vita a parole come Stato e Giustizia, prima morte perché private di senso. E sei riuscito con la tua morte a farci capire che una vita senza la forza dell’amore è una vita senza senso; che in una società del disamore nella quale dove ciò che conta è solo la forza del denaro ed il potere fine a se stesso, non ha senso parlare di Stato e di Giustizia e di legalità.

E dunque per tanti di noi è stato un privilegio conoscerti personalmente e apprendere da te questa straordinaria lezione che ancora oggi nutre la nostra vita e ci ha dato la forza necessaria per ricominciare quando dopo la strage di via D’Amelio sembrava – come disse Antonino Caponnetto tra le lacrime – che tutto fosse ormai finito.

Ed invece Paolo, non era affatto finita e non è finita. Come quando nel corso di una furiosa battaglia viene colpito a morte chi porta in alto il vessillo della patria, così noi per essere degni di indossare la tua stessa toga, abbiamo raccolto il vessillo che tu avevi sino ad allora portato in alto, perché non finisse nella polvere e sotto le macerie.

Sotto le macerie dove invece erano disposti a seppellirlo quanti mentre il tuo sangue non si era ancora asciugato, trattavano segretamente la resa dello Stato al potere mafioso alle nostre spalle e a nostra insaputa.

Abbiamo portato avanti la vostra costruzione di senso e la vostra forza è divenuta la nostra forza sorretta dal sostegno di migliaia di cittadini che in quei giorni tremendi riempirono le piazze, le vie, circondarono il palazzo di giustizia facendoci sentire che non eravamo soli.

E così Paolo, ci siamo spinti laddove voi eravate stati fermati e dove sareste certamente arrivati se non avessero prima smobilitato il pool antimafia, poi costretto Giovanni ad andar via da Palermo ed infine non vi avessero lasciato morire.

Abbiamo portato sul banco degli imputati e abbiamo processato gli intoccabili: presidenti del Consiglio, ministri, parlamentari nazionali e regionali, presidenti della Regione siciliana, vertici dei Servizi segreti e della Polizia, alti magistrati, avvocati di grido dalle parcelle d’oro, personaggi di vertice dell’economia e della finanza e molti altri.

Uno stuolo di sepolcri imbiancati, un popolo di colletti bianchi che hanno frequentato le nostre stesse scuole, che affollano i migliori salotti, che nelle chiese si battono il petto dopo avere partecipato a summit mafiosi. Un esercito di piccoli e grandi Don Rodrigo senza la cui protezione i Riina, i Provenzano sarebbero stati nessuno e mai avrebbero osato sfidare lo Stato, uccidere i suoi rappresentanti e questo paese si sarebbe liberato dalla mafia da tanto tempo.

Ma, caro Paolo, tutto questo nelle pubbliche cerimonie viene rimosso come se si trattasse di uno spinoso affare di famiglia di cui è sconveniente parlare in pubblico. Così ai ragazzi che non erano ancora nati nel 1992 quando voi morivate, viene raccontata la favola che la mafia è solo quella delle estorsioni e del traffico di stupefacenti.

Si racconta che la mafia è costituita solo da una piccola minoranza di criminali, da personaggi come Riina e Provenzano. Si racconta che personaggi simili, ex villici che non sanno neppure esprimersi in un italiano corretto, da soli hanno tenuto sotto scacco per un secolo e mezzo la nostra terra e che essi da soli osarono sfidare lo Stato nel 1992 e nel 1993 ideando e attuando la strategia stragista di quegli anni. Ora sappiamo che questa non è tutta la verità.

E sappiamo che fosti proprio tu il primo a capire che dietro i carnefici delle stragi, dietro i tuoi assassini si celavano forze oscure e potenti. E per questo motivo ti sentisti tradito, e per questo motivo ti si gelò il cuore e ti sembrò che lo Stato, quello Stato che nel 1985 ti aveva salvato dalla morte portandoti nel carcere dell’Asinara, questa volta non era in grado di proteggerti, o, peggio, forse non voleva proteggerti.

Per questo dicesti a tua moglie Agnese: “Mi ucciderà la mafia, ma saranno altri che mi faranno uccidere, la mafia mi ucciderà quando altri lo consentiranno”. Quelle forze hanno continuato ad agire Paolo anche dopo la tua morte per cancellare le tracce della loro presenza. E per tenerci nascosta la verità, è stato fatto di tutto e di più.

Pochi minuti dopo l’esplosione in Via D’Amelio mentre tutti erano colti dal panico e il fumo oscurava la vista, hanno fatto sparire la tua agenda rossa perché sapevano che leggendo quelle pagine avremmo capito quel che tu avevi capito.

Hanno fatto sparire tutti i documenti che si trovavano nel covo di Salvatore Riina dopo la sua cattura. Hanno preferito che finissero nella mani dei mafiosi piuttosto che in quelle dei magistrati. Hanno ingannato i magistrati che indagavano sulla strage con falsi collaboratori ai quali hanno fatto dire menzogne. Ma nonostante siano ancora forti e potenti, cominciano ad avere paura.

Le loro notti si fanno sempre più insonni e angosciose, perché hanno capito che non ci fermeremo, perché sanno che è solo questione di tempo. Sanno che riusciremo a scoprire la verità. Sanno che uno di questi giorni alla porta delle loro lussuosi palazzi busserà lo Stato, il vero Stato quello al quale tu e Giovanni avete dedicato le vostre vite e la vostra morte. 

E sanno che quel giorno saranno nudi dinanzi alla verità e alla giustizia che si erano illusi di calpestare e saranno chiamati a rendere conto della loro crudeltà e della loro viltà dinanzi alla Nazione.