domenica 31 gennaio 2016

Video Consiglio comunale del 30 Gennaio 2016



Anche questa volta abbiamo fatto le riprese video del Consiglio comunale che si è svolto Sabato 30 Gennaio. Buona visione a tutti.

domenica 17 gennaio 2016

Possibilità di portarsi il pranzo da casa nelle mense scolastiche


Il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato una mozione presentata dal Movimento 5 Stelle in cui la giunta Regionale si impegna a sollecitare gli organi istituzionali competenti per dare la possibilità alle famiglie degli studenti lombardi di scegliere se usufruire del servizio mensa oppure permettere di portare il pranzo da casa, dando linee guida per una corretta alimentazione e facendone quindi un momento di reale educazione alimentare anche per le famiglie.
Ricordiamo che al momento attuale anche nelle scuole di Limido Comasco è proibito mangiare in mensa portandosi il cibo da casa. 
Un grazie particolare a Paola Macchi, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, che ha seguito questo caso fin dalla nascita è che è la vera fautrice di questa mozione.
Per la cronaca hanno votato contro a questa mozione il PD e Patto Civico per Ambrosoli.

domenica 10 gennaio 2016

Cosa è veramente successo a Quarto (NA)???

Sulla stampa italiana sta destando molto scalpore il caso del comune di Quarto (NA), amministrazione targata Movimento 5 Stelle. La parola più ripetuta è infiltrazione camorristica ma, per fare chiarezza spieghiamo cosa è veramente successo attenendoci a riportare i fatti.
Quarto (NA), 40.000 abitanti, è un comune sciolto per camorra 3 volte negli ultimi anni; alle ultime elezioni a causa di irregolarità e vizi di forma vengono accettate solo 3 liste, tra cui il M5S che vince facilmente.
La vita del sindaco inizia però subito con degli strani dossier, mandati da un consigliere dell'opposizione a tutti i membri del consiglio comunale, che la accusano di abusi edilizi. Rosa Capuozzo chiama le autorità a casa sua, fà verificare l'abitazione e le misure, e si reca a sporgere querela per diffamazione. Su questa vicenda si parla spesso di “sindaco accusato di abuso”, ma in realtà non c’è alcuna accusa da parte della magistratura, neanche un’indagine in corso. L’accusa viene solo da un dossier anonimo.
Recentemente (14 dicembre) un consigliere della giunta, Giovanni De Robbio, viene espulso dal sindaco per aver ostacolato l'attuazione del programma. 9 giorni dopo si scopre che questo consigliere è sotto inchiesta per essere stato eletto con voti camorristi, e tramite un intercettazione si scopre che il clan Polverino l’ha fatto eleggere per ottenere in cambio favori ben chiari: un assessore in giunta, una nomina per il cimitero comunale per un amico (figlio di un dirigente del PD), l’appalto dello stadio. L’intercettazione è illuminante, l’esponente del clan dice: “o ci danno l’assessore o faremo cadere la giunta”.
Di tutto quello che si sa dalle intercettazioni, il consigliere comunale eletto coi voti della camorra non ottiene nulla. Ne l’assessorato, ne il cimitero, ne lo stadio. Per ottenerli era arrivato anche a ricattare il Sindaco Capuozzo, motivo per il quale è indagato anche per estorsione. Ma anche così, tutto cio che ottiene è l’espulsione. Il sindaco Capuozzo viene accusato di non aver denunciato l’estorsione, ma lei ha spiegato che non si è manifestata una minaccia tale da configurare un reato penale, ma solo pressioni di tipo politico.
Tutta questa vicenda si scopre il 20 dicembre. La notizia esce sui giornali, il PD attacca, il M5S si difende. 2 giorni fa, la notizia riesce sui giornali. Ci sono state novità? No. Le notizie sono sempre le stesse, nessuno sviluppo, però il PD riattacca, i giornali ridanno le notizie. Gli opinisti si scatenano. Evidentemente le vacanze natalizie non erano un buon momento per aver l’attenzione mediatica necessaria per spostare gli equilibri elettorali. Ma si sà, gli attacchi politici del partito democratico sono così fantastici da influenzare anche il tempo e lo spazio.
Ecco che inizia la nuova campagna di fango sui media nazionali “Quarto da sciogliere per mafia” “M5S uguale o peggio degli altri”.
In realtà la situazione è chiara (a meno di nuovi sviluppi) e il M5s non ne esce male: un clan camorrista che non aveva nessun appoggio storico alle elezioni (per via della decizione del Tar di escludere quasi tutte le liste) è stato costretto a buttarsi sull’unico candidato possibile: il M5S. 
Grazie ai voti che controllava, il clan camorrista è riuscito così a far eleggere una persona nel consiglio comunale per avere dei favori. Non è impossibile, se controlli molti voti, far eleggere una persona in un movimento dove la candidature sono aperte a tutti (una volta superati i requisiti di incensuratezza che richiede il m5s). Il punto è che la camorra ha infiltrato il movimento, ma non l’ha controllato. Basti pensare a quello che è successo a Roma, dove la mafia di Buzzi aveva infiltrato il consiglio e la giunta, ma era anche riuscita a ottenere moltissimi appalti (sui rifiuti, su emergenza case, sui campi Rom, etc). Eppure in quell’occasione, nonostante i favori continui fatti alla mafia il PD ha difeso costantemente il sindaco Marino, fino a cacciarlo per altri poco chiari motivi (dissero che si era rotto un fantomatico “rapporto coi cittadini”).
Nel caso di Quarto invece, il consigliere che la camorra ha infiltrato non è riuscito a ottenere nulla, al punto da essere costretto a ricorrere al ricatto (e forse all’estorsione) nei confronti del sindaco, sbattendo però contro un muro.
Ecco la differenza tra un partito corrotto e un movimento sano: in entrambi la camorra può infiltrarsi, ma nel primo ottiene risultati, nel secondo trova muri.

sabato 2 gennaio 2016

2 anni di attività!!!



Con questo video festeggiamo i 2 anni di attività del nostro gruppo che celebreremo tra poco e in pochi minuti mostriamo parte di quella che è stata la nostra attività in questo periodo.