mercoledì 30 novembre 2016

Referendum del 4 dicembre: parte quarta!!!

Oggi vi proponiamo un'altra pillola sul referendum Costituzionale che ci vedrà al voto Domenica 4 Dicembre dalle 7:00 alle 23:00.
Una delle parti più discusse, e più pasticciate, di questa riforma è quella che riguarda il rapporto tra Stato e Regioni: con il testo proposto dal governo Renzi lo Stato andrebbe a togliere una buona parte delle competenze che le Regioni si erano conquistate dopo il referendum Costituzionale del 2001 (proposto sempre dal centro-sinistra). Tornerebbero quindi sotto il controllo di Roma quasi tutte le decisioni che fino ad oggi una Regione come la Lombardia poteva permettersi di prendere. Uno degli aspetti più gravi è la cosiddetta "clausola di supremazia"; in pratica se lo Stato decide di fare una grande opera e Regione, provincia e comune interessati all'opera dovessero essere contrari la loro voce non conterebbe nulla perchè lo Stato è considerato un'entità superiore, facciamo un esempio. Se lo Stato dovesse decidere di costruire una discarica per lo stoccaggio di rifiuti speciali a Limido Comasco, noi cittadini non avremmo alcun diritto di protestare anche facendo presente come in altri comuni queste opere abbiano portato a un incremento esponenziale dei tumori infantili. Se anche la soprintendenza di Regione Lombardia, della Provincia di Como e lo stesso Comune di Limido Comasco si dimostrassero contrari, non potrebbero nulla in quanto inferiori "di grado" allo Stato. Insomma più che un "salto verso il futuro" come continua a ripetere Renzi questa riforma sembra per alcuni aspetti un ritorno al passato!!!

sabato 26 novembre 2016

Referendum del 4 Dicembre: parte terza!!!

Proseguiamo con l'analisi della riforma Costituzionale su cui saremo chiamati a decidere Domenica 4 Dicembre. Uno degli slogan più usati dal premier Renzi in questi mesi è stato quello che la riforma del Senato provocherà una semplificazione dell'iter legislativo con conseguente maggior facilità e velocità nel far approvare le leggi. Niente di più falso!!! Andiamo ad analizzare quello che potrebbe essere il nuovo articolo 70 della Costituzione:
la cosa più evidente è che si passa dalle 9 parole del testo attuale alle quasi 500 di quello proposto...alla faccia della semplificazione!!!
Ma scendiamo nello specifico (ma non troppo perchè è talmente complicato che nemmeno chi lo ha firmato sa esattamente cosa comporta): per prima cosa si capisce che al Senato rimarrà il compito di emanare le leggi che riguardano vari campi che vanno dalle leggi costituzionali alle leggi che riguardano i rapporti con la comunità europea e un'altra decina di casistiche. Ma non solo: il Senato può chiedere di esaminare qualsiasi testo di legge emanato dalla Camera e entro 30 giorni può proporre modifiche che dovranno poi essere esaminate nuovamente dalla Camera stessa(ma non si doveva eliminare il ping-pong tra le 2 Camere???). E ricordiamoci che tutto questo lavoro del Senato dovrà essere fatto da sindaci e consiglieri regionali che nelle intenzioni di Renzi dovrebbero lavorare in Senato a Roma solo saltuariamente. Secondo noi, invece, questo lavoro porterà via parecchio tempo, tempo che sarà tolto a città e Regioni che hanno bisogno di sindaci e consiglieri regionali che lavorino, e anche duramente, sul territorio in cui sono stati eletti. Per quanti giorni questi sindaci e consiglieri saranno tolti dal loro lavoro e mandati a Roma? Questo la riforma non lo dice ed è solo una delle innumerevoli falle del testo proposto dal PD che ci porteranno a votare NO a questo referendum!!!

domenica 20 novembre 2016

Referendum del 4 Dicembre: parte seconda!!!

Come promesso avvicinandoci alla data del referendum, che vi ricordiamo essere fissato per il 4 Dicembre, smonteremo a uno a uno tutti gli slogan con cui chi ha proposto questa "riforma". 
Uno degli slogan che sentiamo più spesso è "questa riforma taglierà i costi della politica"!!!
In un primo momento Renzi aveva parlato di circa 1 miliardo di euro di risparmio, poi era sceso a 500 milioni. A fare chiarezza è stata la ragioneria di Stato (ente ovviamente imparziale che si occupa solo di fare i conti reali) la quale ha quantificato il risparmio in circa 50 milioni di euro!!! Una bella differenza rispetto al milione da cui era partito il capo del Governo!!!
Calcolate che il Movimento 5 Stelle aveva proposto di tagliare lo stipendio a tutti i parlamentari e ci sarebbe stato un risparmio di circa 80 milioni l'anno ma il PD (ma anche tutti gli altri partiti...) ha detto NO. Calcolate che per una cifra così irrisoria, i cittadini italiani perderebbero il diritto di votare i propri senatori, dopo aver già perso il diritto di votare i vari consigli provinciali!!!
Calcolate che alle elezioni del 2013 i partiti hanno ricevuto 116 milioni di rimborsi elettorali: avrebbero dovuto essere 159 ma il Movimento 5 Stelle ha rinunciato alla sua parte!!!
Calcolate che non si riesce a calcolare esattamente quanto potrà costare un sindaco che da (facciamo un esempio...) Limido Comasco deve prendere i mezzi per arrivare in aeroporto, prendere l'aereo per Roma, i mezzi pubblici per arrivare in Senato, pernottare fuori, mangiare fuori, pagare un collaboratore che lo aggiorni costantemente su quelli che saranno i lavori del Senato stesso e che lo segua nei suoi spostamenti....ma contemporaneamente deve sempre fare il Sindaco e magari farlo anche bene, perchè noi lo abbiamo eletto per governare Limido Comasco, non fare il senatore a 600Km da qui!!!
Ah, dimenticavo, da senatore guadagna l'immunità e a decidere quali sindaci o consiglieri regionali andranno a fare i senatori saranno gli stessi deputati...che magari salveranno quelli che hanno problemi con la giustizia...
Chiediamoci ancora: ne vale la pena???
Pensateci e a presto!!!