domenica 21 febbraio 2021

La vicenda Schwazer e il presidente del CONI Malagò.....

E' stato l'ultimo provvedimento fatto dal secondo Governo Conte quello tanto invocato dal presidente del CONI Malagò a riguardo della riforma proprio degli organi sportivi firmata nel precedente Governo dal Ministro Giorgetti (Lega) che avrebbe potuto portare l'Italia a disputare le prossime olimpiadi senza poter mostrare il tricolore. Questo perchè avrebbe potuto essere sanzionata dal CIO perchè avrebbe minato l'indipendenza dello sport. Ebbene Malagò si è battuto contro l'ultimo ministro dello sport (Spadafora - M5S) con tutte le sue forze per non rischiare di perdere potere personale e permettere agli atleti di poter gareggiare sotto la bandiera italiana. Ebbene in questa settimana è arrivata la sentenza ( l'esito era scontato viste le prove presentate) che ha assolto il marciatore Alex Schwazer dall'uso di doping e ha condannato duramente WADA (l'agenzia mondiale del doping) e IAAF per aver manomesso i campioni di urina e punire così ingiustamente proprio chi ha denunciato come funziona il mondo del doping nello sport e in particolare dell'atletica. A questo punto da Malagò ci si sarebbe aspettata una presa di posizione dura contro questi organi a lui molto vicini....e invece praticamente il nulla, vergognoso! Se, lui è il papà di tutti gli atleti italiani, ci si sarebbe aspettato che difendesse il proprio "figlio" Alex per una ingiustizia così pesante. Anche per il fatto che le autorità mondiali hanno già dichiarato che se ne infischieranno apertamente delle sentenze della magistratura. 

Presidente Draghi adesso aspettiamo un cenno anche da lei, altrimenti tutti saranno complici.

domenica 24 gennaio 2021

A proposito dell giustizia da riformare...

 La Commissione europea ha riferito a chiare lettere che la riforma della giustizia costituisce una delle condizioni che consentiranno all’Italia di accedere ai fondi messi a disposizione con il Recovery Found.Come dare torto alla Commissione europea se solo meno dell' 1% per cento dei detenuti è in carcere per fatti collegati ai reati (cd colletti bianchi) commessi da soggetti con incarichi pubblici o comunque apicali, ad esempio la corruzione o la bancarotta !Le troppe incombenze che spettano a Giudici e Pubblici Ministeri rende la giustizia italiana da anni paralizzata. 

E’ risaputo ormai che un processo non è lo stesso se puoi permetterti il costo economico di spese legali per obbligare i Giudici a incombenze che fanno perdere tempo e in molti casi determinano l’assoluzione dell’indagato per prescrizione.

Forse per la prima volta in Italia dopo anni assistiamo ad una seria riforma della giustizia, iniziata con l’attenuazione dell’uso della prescrizione, e che oggi vorrebbe proseguire, tra l'altro, con lo snellimento del processo penale, il tutto a cura di Alfonso Bonafede, uno sconosciuto avvocato civilista siciliano che il M5s ha catapultato a capo del Ministero della Giustizia.

Alcune delle innovazioni che se attuate, renderanno la giustizia italiana diversa dal passato, meritano d’essere citate :

cancellazione della rinnovazione del dibattimento che in sintesi significa che se cambia un giudice, il difensore dell’indagato non può più chiedere prove nuove allungando di fatto i tempi del procedimento penale;
- la diminuzione delle ipotesi per cui si potrà appellare una sentenza ;
- l’affidamento del giudizio di appello per alcuni circostanze ad un solo giudice d’appello e non più cinque, per snellire il carico delle Corti di Appello;
- la previsione di affidare ai capi delle Procure ( come accade in Francia) il potere di individuare, in relazione al territorio, i criteri di selezione dei reati da perseguire con precedenza rispetto ad altri. Perché non si può perseguire con la medesima tempistica il furto di una mela o di un bilico di mele ed una bancarotta fraudolenta di 10 milioni di euro;
- la consegna all’avvocato di tutte le notificazioni dell’imputato non detenuto successive alla prima. Una corrispondenza di posta elettronica via PEC eviterà spese e lungaggini derivati da notifiche brevi manu presso il domicilio privato dell’indagato che spesso si rende irreperibile.
La riforma sulla giustizia politicamente parlando è divenuta un vero e proprio terreno minato perché una giustizia efficiente fa paura, non certo agli onesti cittadini…
Buona giustizia a tutti e ancora grazie ai ragazzi del M5S !

venerdì 22 gennaio 2021

Clamorosa gaffe del governo Lombardo!!!

 Clamoroso errore in Regione Lombardia!!! Settimana scorsa hanno sbagliato ad inviare a Roma i dati dei contagi (compreso l'ormai famoso indice RT) e su quello il Governo ha emesso l'ordinanza di ritorno a zona rossa per la Lombardia.

Ora per poter tornare immediatamente in zona arancione Fontana & Co. dovrebbero comunicare l'errore passato, inviare i dati corretti del nuovo Rt e anche di quello passato. Solo in questo modo potremmo immediatamente cambiare fascia. Fontana però ha subito detto che in Regione Lombardia non hanno mai sbagliato...ma se non si ammette la colpa non si potrà andare in fascia arancione proprio per quegli indici che sono stati modificati proprio su richiesta delle Regioni.

Insomma l'unica cosa che ci si aspetterebbe ora dalla giunta Fontana, dopo l'allontanamento di Gallera che evidentemente è servito a poco,  sarebbero le dimissioni...arriveranno mai?

Fonte: Corriere della sera 

https://www.corriere.it/politica/21_gennaio_22/lombardia-sbagliato-dato-rt-cosi-arancione-gia-domenica-8a8b5508-5cac-11eb-9977-f37e49990f1d.shtml?refresh_ce&fbclid=IwAR1B6yuQ_iZ2mBK_zLZ3_eKHm1ZLw2XKZsANYQD9fHExg2q7ClbWMMhCsEw

giovedì 21 gennaio 2021

L'inutilità del ricorso al TAR della giunta leghista in Regione Lombardia

 RICORSO AL TAR INUTILE: INIZIAMO A RIAPRIRE I TERRITORI DOVE L'INDICE RT E' BASSO

Il Tar del Lazio si pronuncerà all'inizio della prossima settimana sul ricorso presentato da Regione Lombardia contro la Zona Rossa.
La nostra speranza, condivisa da tutti i lombardi che vogliono tornare alla normalità, è che si possa uscire al più presto dalla Zona Rossa.
Se solo Regione Lombardia ci avesse ascoltato, avremmo potuto iniziare a riaprire le scuole superiori, i centri di formazione professionali e le imprese nei territori dove l'indice RT è più basso.
Una possibilità concreta consentita dall'ultimo DPCM ma scartata dalla Giunta lombarda che ha bocciato la mia mozione martedì in aula soltanto per ostruzionismo politico e per scaricare tutte le responsabilità delle chiusure sul Governo centrale.
Intanto i giorni trascorrono e Regione Lombardia resta ferma al palo per una battaglia politica stucchevole e strumentale che ora coinvolge anche il Tribunale Amministrativo.
Da mesi ripetiamo che dove l'indice di contagio è tale da consentire di uscire dalla Zona Rossa la Giunta deve attivarsi con il Ministro per sbloccarla.
Piuttosto che ripartire da qui, il Presidente Fontana preferisce condurre una guerra ideologica al solo scopo di dimostrare che le misure imposte dal Governo sono eccessive.
Eppure basterebbe poco...
https://fb.watch/39NuvWWFOX/


L'inutilità del ricorso al TAR della giunta leghista in Regione Lombardia

giovedì 7 gennaio 2021

Sanità lombarda affidata a Letizia Moratti...MISS DANNO ERARIALE DA 591000 EURO

 Condannata dalla Corte dei conti “per colpa grave” nella vicenda delle “consulenze d’oro”; e indagata per una brutta storia di soldi e petrolio, in cui fanno capolino gruppi mafiosi e perfino i terroristi dell’Isis.

Fece assumere a Palazzo Marino una 60ina di persone "di sua fiducia" tra cui 6 uomini d’oro entrati con “illeciti conferimenti di incarichi dirigenziali” e altri 6 ingaggiati con “non consentite nomine di addetti all’Ufficio stampa comunale".
Tutto a spese del Comune di Milano
Fortunatamente la Corte dei Conti le ha presentato il conto:
591 mila euro di danno erariale da rimborsare, un cifra che arriva a oltre 1 milione se si considerano anche i suoi 21 coimputati.
La condanna diventa definitiva, con sentenza della Corte di cassazione, nel 2019.
Le motivazioni sono pesanti: l’operato di Letizia Moratti ha avuto
“il connotato della grave colpevolezza, ravvisabile in uno scriteriato agire, improntato ad assoluto disinteresse dell’interesse pubblico alla legalità e alla economicità dell’espletamento della funzione di indirizzo politico-amministrativo spettante all’organo di vertice comunale”.
Nessuno dei nominati – appurano i magistrati – era in possesso delle competenze professionali richieste dalla legge.
Complimenti per la scelta.

lunedì 4 gennaio 2021

Riapertura scuole superiori del 7 Gennaio

 Sono queste ore frenetiche in Regione Lombardia per decidere se riaprire o meno alla didattica in presenza le scuole superiori di secondo grado dal 7 Gennaio come previsto dal Governo. Regioni come Veneto e Friuli hanno già rinviato l'apertura a Febbraio, dalla Lombardia ancora nessun segnale...

Nodo cruciale per una riapertura in sicurezza delle scuole è l'organizzazione dei trasporti in modo da non sovraffollare i mezzi proprio con la riapertura degli istituti. Ebbene, come dimostra il documento che vi mostriamo qui sotto, il gruppo di portavoce del Movimento 5 Stelle in Regione Lombardia è dal 2 Dicembre 2020 che ha chiesto audizione all'assessore Terzi per conoscere quali fossero le politiche che si intendevano portare avanti per mitigare questo problema. 

Ad oggi nessuna risposta e oramai siamo a 2 giorni dalla ripresa delle attività didattiche.