domenica 24 gennaio 2021

A proposito dell giustizia da riformare...

 La Commissione europea ha riferito a chiare lettere che la riforma della giustizia costituisce una delle condizioni che consentiranno all’Italia di accedere ai fondi messi a disposizione con il Recovery Found.Come dare torto alla Commissione europea se solo meno dell' 1% per cento dei detenuti è in carcere per fatti collegati ai reati (cd colletti bianchi) commessi da soggetti con incarichi pubblici o comunque apicali, ad esempio la corruzione o la bancarotta !Le troppe incombenze che spettano a Giudici e Pubblici Ministeri rende la giustizia italiana da anni paralizzata. 

E’ risaputo ormai che un processo non è lo stesso se puoi permetterti il costo economico di spese legali per obbligare i Giudici a incombenze che fanno perdere tempo e in molti casi determinano l’assoluzione dell’indagato per prescrizione.

Forse per la prima volta in Italia dopo anni assistiamo ad una seria riforma della giustizia, iniziata con l’attenuazione dell’uso della prescrizione, e che oggi vorrebbe proseguire, tra l'altro, con lo snellimento del processo penale, il tutto a cura di Alfonso Bonafede, uno sconosciuto avvocato civilista siciliano che il M5s ha catapultato a capo del Ministero della Giustizia.

Alcune delle innovazioni che se attuate, renderanno la giustizia italiana diversa dal passato, meritano d’essere citate :

cancellazione della rinnovazione del dibattimento che in sintesi significa che se cambia un giudice, il difensore dell’indagato non può più chiedere prove nuove allungando di fatto i tempi del procedimento penale;
- la diminuzione delle ipotesi per cui si potrà appellare una sentenza ;
- l’affidamento del giudizio di appello per alcuni circostanze ad un solo giudice d’appello e non più cinque, per snellire il carico delle Corti di Appello;
- la previsione di affidare ai capi delle Procure ( come accade in Francia) il potere di individuare, in relazione al territorio, i criteri di selezione dei reati da perseguire con precedenza rispetto ad altri. Perché non si può perseguire con la medesima tempistica il furto di una mela o di un bilico di mele ed una bancarotta fraudolenta di 10 milioni di euro;
- la consegna all’avvocato di tutte le notificazioni dell’imputato non detenuto successive alla prima. Una corrispondenza di posta elettronica via PEC eviterà spese e lungaggini derivati da notifiche brevi manu presso il domicilio privato dell’indagato che spesso si rende irreperibile.
La riforma sulla giustizia politicamente parlando è divenuta un vero e proprio terreno minato perché una giustizia efficiente fa paura, non certo agli onesti cittadini…
Buona giustizia a tutti e ancora grazie ai ragazzi del M5S !

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